Medjugorje Libro Bigio

Aprite i vostri cuori a Maria Regina Della Pace

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Abbandonatevi al Cuore Immacolato

Prima di tutto voglio salutare tutti i conoscenti, tutti gli amici, tutti i fratelli, perché vi sento tutti fratelli e posso garantirvi che ogni giorno vi metto nel Cuore Immacolato di Maria, vi porto tutti quanti nella preghiera alla Madonna.

Adesso voglio farvi due domande: volete il trionfo del Cuore Immacolato? Davvero?

Vi dirò qualche parola su questa giornata dell'Immacolata. Guardate, il dono più bello che Dio ha fatto all'umanità, prima di mandare suo Figlio Gesù Cristo, è proprio la Concezione Immacolata.

Però c'è un'altra cosa bella: oggi Dio vuole che noi siamo immacolati, che da oggi cominciamo a vivere questa vita. È questo il senso di celebrare la festa dell'Immacolata, è questo il senso della consacrazione al Cuore Immacolato: vivere, proprio vivere da immacolati.

Il trionfo della Madonna noi possiamo dilazionarlo o possiamo affrettarlo, dipende da noi.

Se noi, come Chiesa, cominciamo a vivere da immacolati, ecco, la Madonna bussa alla porta della Chiesa, alla porta di ciascuno di noi per cominciare a vivere, proprio a vivere, questo atteggiamento di «immacolato».

Proprio per questo sono venuti i messaggi: la conversione, la preghiera, il digiuno.

Ricordate come è nata la Vergine: S. Gioacchino e S. Anna hanno digiunato e hanno pregato moltissimo. Allora è venuto questo dono grande per l'umanità.

Ora, vedete, noi dobbiamo accettare questi messaggi, e, su questo punto voglio dirvi: noi siamo diventati una volta immacolati, quando siamo stati battezzati. Poi siamo diventati di nuovo sporchi. Voglio dirvi un ostacolo che ho visto nelle anime dei pellegrini in questi ultimi giorni; cioè quando ci sono delle opposizioni ad un atteggiamento di preghiera, di conversione, di digiuno, molti pellegrini si turbano. Si turbano, si perdono, oppure cominciano a lottare, a gridare, a fare la lotta. Io vi dico: continuiamo a vivere un atteggiamento immacolato. E vuol dire questo: dobbiamo continuare a vivere il contrasto. Dove aumenta la luce, le tenebre si arrabbiano. Dove il volto di Dio si manifesta, allora le tenebre si arrabbiano. Ma noi non facciamo bene, se facciamo diminuire questo contrasto.

Il pericolo è di accettare le armi delle tenebre. Cioè di cominciare ad arrabbiarsi. Non prendere rabbia, non prendere l'amarezza, non prendere la giustizia, non prendere la lotta umana, non questo, perché questo diminuisce il contrasto. Noi dobbiamo rimanere immacolati. Continuare ad amare. Continuare a pregare. Continuare ad essere immacolati.

Questa è la garanzia di una continuità del cammino per il trionfo del Cuore Immacolato. Se noi in un momento perdiamo questo contrasto e accettiamo le armi dell'opposizione, della gente che si arrabbia, che protesta, noi non siamo più la luce.

Allora dobbiamo proseguire sulla strada dell'Immacolata vivendo le beatitudini, perché gli ostacoli sono messi davanti a noi per vincerli, ma non con una forza umana. Mai come adesso capisco che non si possono illuminare le menti della gente con gli argomenti umani, con una logica umana, ma soltanto con una forza soprannaturale che Dio ci dà.

Allora vi richiamo: abbandonatevi al Cuore Immacolato e vivete un atteggiamento immacolato.

Un'altra cosa che voglio sottolineare è questa. Con l'ultimo messaggio la Madonna ci ha chiamati a Vivere la preghiera comunitaria. Non è un messaggio qualsiasi, è un messaggio profondissimo; se noi possiamo vivere la preghiera comunitaria, possiamo fare di tutto.

Prima di tutto: trovare il tempo nelle famiglie per la preghiera comunitaria; poi, più profondamente, essere uniti nello Spirito in qualsiasi momento.

Ricordo un messaggio che la Madonna ha dato a me attraverso una delle veggenti, perché ho chiesto come devo comportarmi in una situazione quando so che dico la verità, però dall'altra parte viene un giudizio negativo. Cosa devo fare? Mi rispose la Madonna: «Devi col tuo cuore dirgli che lo ami». Allora vedete, un collegamento con il nostro prossimo non è soltanto sul livello esterno delle parole, ma anche se la persona mi respinge, qualsiasi persona, se non mi accetta, io accetto quella persona, io la amo. Vedo che queste cose sono di grande importanza se noi vogliamo affrettare il trionfo del Cuore Immacolato. E se vogliamo aumentare la dinamica della conversione, allora dobbiamo rimanere immacolati.

Negli ostacoli rimanere nella luce, non prendere le armi delle tenebre. Rimanere sempre uniti anche ai nemici. Come dice il Vangelo: amare i nemici, amare, essere uniti a loro con l'amore e dire a ciascuno: «ti amo». Anche se ci chiudono la bocca e non possiamo dire agli altri «ti amo» con le parole, possiamo dirlo col cuore. Ecco, desidero che tutti voi possiate praticare questo.

Qui a Medjugorje continuamente si prega per voi pellegrini, perché non possiamo essere altro che fratelli, non separati, ma uniti sempre di più nel Cuore Immacolato. Desidero che questa giornata per voi sia veramente un approfondimento spirituale, non tanto delle preghiere esterne, ma anche di una vita silenziosa.

Vi raccomando, siete numerosi voi italiani, fate proprio questo spazio attorno alla chiesa e nella chiesa; uno spazio di silenzio, di preghiera silenziosa questa sera. È proprio quello che dice la Madonna, perché si è lamentata diverse volte, che la gente viene solo per vedere. Ma voi siete venuti, spero, per essere nel Cuore Immacolato. Ecco, desidero che questa sera e questa Messa sia veramente una celebrazione del Cuore Immacolato e già questa sera la Madonna comincerà a celebrare il suo trionfo.

E cominciate ad andare verso il Natale, come disse la Madonna: «Se mi seguirete, questo Natale sarà per voi indimenticabile. Vi dico: chiudete i vostri televisori, le vostre radio e fate i programmi di Dio, di meditazione, di preghiera, di lettura del Vangelo, fate un'incubazione della fede».

Quello che è incominciato nel Cuore Immacolato, è cresciuto, e lungo tutta la vita della Madonna cresceva, cresceva; allora mettiamoci su questa strada..

(P. Tomislav Vlasic - Medjugorje 8 dicembre 1984)

 

Perché Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare.

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