Intervista: Prof. Dott. Mark Miravalle

Professore di Teologia e Mariologia dell'Università Francescana di Steubenville (USA)

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Il Prof. Dott. Mark Miravalle, Professore di Teologia e Mariologia dell'Università Francescana di Steubenville (USA), è Diacono permanente, è un uomo sposato, padre di otto figli. Poco dopo l'inizio delle apparizioni, mentre lavorava al suo Dottorato a Roma, è venuto a Medjugorje per esaminare gli avvenimenti.

Il primo contatto con Medjugorje e conseguenze

Ci racconti del suo primo incontro con Medjugorje e delle conseguenze di quella visita...

Era il Settembre del 1984. Stavo conseguendo il Dottorato nella Pontificia Università „Angelicum“ a Roma. In quel periodo furono pubblicati i primi due libri su Medjugorje: uno scritto da P. Rene Laurentin e da Fra Ljudevit Rupčić e l'altro scritto da P. Robert Faricy. Mentre leggevo questi due libri in una libreria romana ho sentito nel mio cuore un desiderio ardente di venire ed esaminare questi avvenimenti. Allora mia moglie ed io avevamo due figli e decidemmo di pregare e digiunare nei quattro giorni di viaggio. In questo modo, se non si fosse trattato della Madonna, lo avremmo offerto per la santità della nostra famiglia e dei nostri figli, ma se davvero si fosse trattato della Madonna, avremmo ricevuto una doppia benedizione!

Sono arrivato per la prima volta a Medjugorje il 7 Dicembre ed ho dormito nella Chiesa parrocchiale, senza riscaldamento, con altri dieci pellegrini dei dintorni ed il giorno successivo mi accolse una famiglia. Mentre salivo per la prima volta come pellegrino sul Križevac pregai per la mia tesi sul tema della santità dei laici. Ho attinto il materiale dai Dottori della Chiesa, Santa Caterina da Siena, San Francesco di Sales, Sant'Alfonso de' Liguori... e più pregavo, più mi diveniva chiaro che sarebbe stato pretenzioso pensare di poter trovare una struttura di santità per i laici migliore di quella che ci offre la Madonna. Allora decisi che avrei scritto la mia tesi di Dottorato sul messaggio di Medjugorje.

Tornai a Roma e, dopo che il primo titolo fu rifiutato perché si trattava di rivelazioni private, il secondo venne accettato. Il sottotitolo era: „Il messaggio di Medjugorje alla luce della Sacra Scrittura, dei Padri della Chiesa e del Concilio Vaticano II ed in relazione con Lourdes e Fatima“. Il 31 Maggio 1985 ho sostenuto con successo la mia tesi sul messaggio di Medjugorje.

A quel tempo pensavo che avrei potuto trascorrere tutta la mia vita parlando di Medjugorje, ma un Gesuita mi consigliò che avrei fatto molto di più per Medjugorje se fossi stato professore in qualche famosa Università. Accettai il suo consiglio e cominciai ad insegnare nell'università Francescana di Steubenville. Là insegno Teologia e Mariologia già da 21 anni.

Questi sono stati i miei inizi con Medjugorje. Ho parlato del messaggio di Medjugorje in tutti gli Stati Uniti, ho scritto un testo su Medjugorje nella Nuova Enciclopedia Cattolica ed anche il libretto Introduzione a Medjugorje basato sui messaggi ed un testo intitolato Medjugorje e la famiglia. L'ho scritto perché molte famiglie dicevano: „Abbiamo provato a vivere Medjugorje per un giorno e poi abbiamo rinunciato! Abbiamo pregato, digiunato – prima non avevamo mai digiunato -, abbiamo provato a pregare il Rosario ed alla fine di quella giornata a Medjugorje la famiglia era in disaccordo come mai prima. Non siamo riusciti, abbiamo rinunciato!“. Per questo ho deciso di scrivere il libro. Nell'Università Francescana di Steubenville ho tenuto una serie di lezioni sui messaggi della Madonna per le famiglie e sulla necessità che essi vengano applicati con decisione ma gradualmente, secondo i bisogni e la sensibilità dei figli e di tutta la famiglia.

Il messaggio di Medjugorje in famiglia

Molti sono contrari a Medjugorje proprio perché pensano che quello che viene chiesto qui è semplicemente troppo...

Non è troppo! La mia testimonianza sulla possibilità di vivere il messaggio di Medjugorje viene dall'aver visto persone che qui lo fanno. Ma essi lo fanno con sapienza, con sensibilità pastorale. Le famiglie pregavano la sera insieme, la loro prima preoccupazione è sempre stata la loro prima vocazione e questa è l'educazione dei figli e l'adeguatezza dell'amore sponsale. Praticamente ciò significa che alcuni figli non avranno carne, non avranno dolci il Mercoledì ed il Venerdì, mentre i figli più grandi possono digiunare un po' di più, come un buon pastore, la Gospa ha rivolto gradualmente la sua chiamata. Per esempio all'inizio c'era il digiuno solo al Venerdì. C'era solo l'invito ad un Rosario al giorno. In seguito ci fu l'invito a tre Rosari. Al tempo del raccolto, le persone nella città dicevano: „Non possiamo digiunare solo a pane ed acqua“. La Madonna disse: „Potete aggiungere la frutta“. Così la Madonna ha edificato gradualmente questo messaggio che era incominciato solo col Credo ed i sette Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre. Non è giusto accusare Medjugorje se qualcuno inizia ora, dopo 26 anni anni di costruzione graduale e pastorale a vivere un amore generoso per la preghiera e per il digiuno.

Lei vive i messaggi nella sua famiglia?

Cerchiamo. Prima di tutto, andiamo a Messa ogni giorno. Crediamo che la Messa sia il dono della giornata per il fedele, come ha detto la Madonna. Crediamo che, anche se durante la giornata nient'altro sarà compiuto, abbiamo fatto la cosa più grande perché siamo stati a Messa e perché noi ed i nostri figli più grandi abbiamo ricevuto il Pane della Vita. Se non c'è la scuola, se non c'è il lavoro, se non si fa niente altro, crediamo che abbiamo fatto la cosa più grande per la santità, per i nostri figli.

Oltre a questo cerchiamo di pregare il Rosario al mattino, ma sicuramente lo preghiamo ogni sera. Cerchiamo di pregare due Rosari ogni giorno, a Dio piacendo, e la Coroncina della Divina Misericordia alle ore 15:00. Cerchiamo di confessarci ogni Sabato. Sentiamo che la confessione insieme è molto importante perché la riconciliazione familiare richiede la collaborazione di tutti i membri. Se molti in famiglia vanno a confessarsi ed un membro non va, egli può dare libero passaggio al nemico. Digiuniamo il Mercoledì ed il Venerdì, almeno senza carne e dolci.

Mi ricordo quando ero ancora a Roma: erano circa le 7 di sera e ho detto a mia moglie „Prendi i bambini, sto diventando troppo nervoso ma non voglio interrompere il digiuno“. E sono andato a letto. Ho capito quanto avevo torto! Avevo messo il digiuno sopra alla famiglia invece di vivere il digiuno come mezzo per la santità della famiglia! Noi di solito ceniamo insieme in famiglia, quindi fino a cena digiuno a pane ed acqua e cerchiamo di essere più sensibili ai bisogni particolari di ogni figlio. Quindi siamo lontani dal vivere il messaggio in modo radicale!

Il messaggio di Medjugorje in un mondo secolarizzato

Pensa che siate una famiglia „normale“? Pensa che le altre persone che non lavorano in un contesto così protetto come è l'Università Cattolica di Steubenville sono chiamate o sono capaci di vivere i messaggi?

Risponderò prima alla seconda domanda. La Madonna ha dato un messaggio per sei miliardi di uomini. Quando dai un messaggio per sei miliardi di uomini, allora dai anche la grazia perché lo vivano secondo le loro possibilità. Per esempio se qualcuno dice: „Non posso digiunare il Mercoledì ed il Venerdì perché sono diabetico“, quella persona è chiamata a una forma diversa di digiuno: dalla televizione, dalle critiche, che per molti è più difficile che digiunare dal cibo. Il diabetico è di sicuro chiamato a digiunare dai dolci e da cose del genere! Una donna incinta digiunerà in modo diverso da un giovane maschio sano. Ma non c'è nessun aspetto del messaggio che non possa essere vissuto da ciascuno. In una conferenza Fra Jozo ha detto che la Madonna da una prescrizione. Noi andiamo dai medici e vogliamo le medicine e le prendiamo con attenzione e regolarmente. La Madonna è Colei che ci da una prescrizione spirituale per i nostri bisogni odierni! Se non prendiamo la medicina, non possiamo incolpare il medico! Il messaggio di Medjugorje è la medicina per tutti gli uomini. Se lo si applica in modo ragionevole e con cuore sincero, ciascuno lo può vivere.

Noi siamo una famiglia „normale?“ dipende da cosa intende per „normale“. La domanda è: dovremmo noi essere una famiglia „normale“, se „normale“ significa una famiglia secolare, in cui regnano la televisione ed i videogiochi.... Penso che la famiglia non sia mai stata così attaccata come oggi. Giovanni Paolo II lo dice anche nel suo Documento sul Rosario. La crisi del mondo di oggi è una crisi di pace ed una crisi della famiglia. Penso che Gesù ci chiama ad essere diversi. Non dovremmo avere paura di essere diversi, siamo coscienti di quanto sia importante per i figli vedere che viviamo il messaggio. I nostri primi due figli avevano 5 anni e 2 mesi quando siamo venuti a Medjugorje nel 1984. I nostri figli sono cresciuti col digiuno il Mercoledì ed il Venerdì. Ciò è diventato comprensibile a loro da sé. Anche quando sono fuori casa pensano che sia strano se non si digiuni il Mercoledì ed il Venerdì. Ciò è diventato naturale per loro.

Hanno problemi con gli amici quando si trovano tra persone che non vivono in questo modo?

E' difficile, specialmente per gli adolescenti. I figli più piccoli hanno meno problemi. Parlano di queste cose con una sincerità „eroica“: „Oggi è Venerdì, oggi non ci sono dolci!“. Perché? „Perché la Madonna ha detto di rinunciare ai dolci!“. E' difficile per gli adolescenti. Uno dei nostri figli va in una scuola cattolica dove neppure in Quaresima si digiuna il Venerdì. E' stato difficile per lui. Ha chiamato a casa e ha detto: „Sono deluso! In una scuola cattolica in Quaresima non digiuna il Venerdì, perché dicono che hanno solo 13 anni e che non devono digiunare!“. Con gli adolescenti dobbiamo essere particolarmente pazienti e forti. Ma è bene per loro anche se forse non lo capiscono. La Madonna ci chiama ad essere fedeli alle grandi grazie che proteggono la Famiglia che è sotto attacco. Gesù ha detto che nulla ci protegge da satana come la preghiera ed il digiuno.

Il messaggio è radicato nella più profonda tradizione della Fede Cattolica

Dopo il Concilio, nel famoso „aggiornamento“ la Chiesa ha rinunciato a molte antiche tradizioni. Alcuni hanno anche avuto l'impressione che sia „tutto“ perduto. Medjugorje ha provocato un movimento di persone zelanti che vogliono vivere la loro fede in modo radicale. Alcuni dicono che Medjugorje è un modello che può essere applicato ad ogni parrocchia del mondo, altri dicono il contrario. Medjugorje è un rinnovamento della famiglia e della parrocchia, o una chiamata per qualcuno a „fare di più“ degli altri?

Nella mia tesi da medico, ho diviso Medjugorje in categorie. La prima sono i temi fondamentali: fede, preghiera, digiuno, penitenza, pace. Ho trovato il messaggio di Medjugorje in questi temi fondamentali presenti sia nelle Scritture che nei padri della Chiesa.

La seconda parte della tesi si occupa di ciò che chiamo temi inerenti allo sviluppo, per esempio l'ecumenismo, ed ho trovato in quantità quei temi nei documenti del Concilio Vaticano Secondo. Direi che il messaggio di Medjugorje è una chiamata contemporanea alla santità ed allo stesso tempo è una chiamata al ritorno alle tradizioni più profonde della nostra fede cattolica. Ciò che Nostra Signora dice a Medjugorje è il ritorno alle pratiche ascetiche più profonde dei primi credenti! Nella neonata chiesa c'era zelo, anche fino al martirio! Nostra Signora ci chiama ad avere lo stesso zelo oggi. Il Suo messaggio è basato sulla fede, completamente sotto il Magistero, in un'espressione contemporanea. È un messaggio nuovo per santità e radicalità della Parola, ma radicato alla tradizione più profonda di ciò che significa essere un cattolico.

Perchè sono così tanti i vescovi riluttanti se tutto è così buono?

C'è un po' di timore per quanto riguarda l'intero dominio della rivelazione privata, a volte anche una mancanza di comprensione della posizione della chiesa per quanto riguarda la rivelazione privata stessa. Adesso stò leggendo gli scritti di Papa Benedetto XVI per quanto riguarda profezia e rivelazione privata. Trovate un meraviglioso legame fra un'adeguata cautela per quanto riguarda un messaggio rivelato ed anche l'apertura allo Spirito Santo, alla profezia ed all'intervento miracoloso. Per esempio, a Fatima, al clero locale è stato proibito visitare Fatima dal 1917 fino all'approvazione nel 1930. Durante quel periodo morirono due veggenti, 10 anni prima che Fatima fosse approvata, però Giovanni Paolo II beatificò gli unici due bambini non martiri della storia, per aver vissuto una rivelazione privata prima che fosse approvata dalla chiesa! Ciò ci dice che la reale posizione della chiesa è la cautela, sì, ma anche l'apertura allo Spirito Santo.

I veggenti devono essere santi?

Che ne dite della santità dei veggenti? Leggiamo spesso di vari veggenti nel passato, ma non conosciamo molto di loro. Le informazioni su di loro sono molto "filtrate". Ai nostri tempi, i veggenti di Medjugorje sono estremamente esposti agli occhi del mondo intero… che ne pensa della loro santità?

Esaminando i veggenti, dobbiamo tornare ancora a ciò che la chiesa considera come vero criterio dell'autenticità. La chiesa non richiede la santità di un veggente. La chiesa richiede un integrità di base dall'inizio delle apparizioni. Ci sono casi di veggenti e santi che hanno un passato molto secolare. Ci sono casi dove sia santi che veggenti prima del periodo delle apparizioni hanno avuti vite che non erano testimonianza del Vangelo.

Sant'Agostino?

Certamente e molti altri, Maria Maddalena e Matteo! Così non è giusto pretendere dai veggenti di Medjugorje un livello più alto di quello che Gesù ha avuto per i suoi apostoli! Allo stesso tempo, ci dovrebbe essere un'autenticità di base ed un'integrità di base nello stile di vita dei veggenti, ma una santità eccezionale dei veggenti non è richiesta per l'autenticità. Per esempio, uno dei veggenti di Knock in Irlanda lasciò la chiesa un po' di tempo dopo le apparizioni, perché entrato in conflitto con un sacerdote della parrocchia! Sul letto di morte disse: "quelle apparizioni erano vere" e "sono ancora arrabbiato per questo prete"! È inoltre ben noto quello che San Giovanni Vianney disse dei veggenti di La Salette, "Non possono essere autentici, perché il veggenti non mi irradiano santità". Non appena la Chiesa approvò La Salette, San Giovanni Vianney cambiò posizione e disse: "Accetto ciò che dice la Chiesa". Così, il criterio definitivo dell'autenticità, che la chiesa esamina, non è basato sulla santità del veggente, ma sull'integrità e sulla rettitudine. Detto ciò, trovo personalmente i veggenti di Medjugorje particolarmente generosi in termini di offerta delle loro vite private alla Madonna. Penso che ci sia una genuinità a loro riguardo che annuncia l'autenticità. Non ci sono errori; c'è una chiarezza nel tono che tengono. Non provano ad impressionare qualcuno e quello che è più impressionante nel caso dei veggenti. Essere autentici.

Molti pellegrini ed i cattolici in generale, vorrebbero avere i veggenti come propri piccoli idoli. A Medjugorje i veggenti rifiutano chiaramente ciò.

C'è sempre il pericolo che il culto del veggente possa entrare nelle apparizioni autentiche. Ma la responsabilità di ciò non dovrebbe cadere primariamente sui veggenti, a meno che i veggenti stessi non facciano qualcosa per aumentarlo. Qui non lo vedo. Se la gente impropriamente mette i veggenti sul piedestallo, penso che debbano esaminare se i veggenti indicano se stessi, o Gesù, l'Eucaristia e Nostra Signora. Da Padre Pio una volta venne una donna che disse: "Devo confessare che forse la amo troppo". Lui le disse: "Stia in pace, non è me che amate, è Gesù che amate". In definitiva si trasforma in un problema di cuore. Il veggente è uno strumento di Dio. Come disse San Benedetto: "Sono uno strumento di Dio, quando siete stufi di me, mettetemi in un angolo". Quello dovrebbe essere l'atteggiamento dei veggenti ed anche della gente che accetta il messaggio.

Medjugorje è cambiato, ma la Madre è la stessa

Siete stato qui parecchie volte… come vedete lo sviluppo di Medjugorje durante questi 26 anni?

Sono stato qui quattro volte. Nel 1984 due volte, ed ancora nel 1992, e questa volta. In 15 anni che grande differenza. C'è sempre l'obiezione circa i negozi. "I negozi hanno circondato Medjugorje". Come entrate a Fatima ed a Lourdes, siete circondati dai negozi! Ancora una volta, non sono i negozi che dovrebbero essere esaminati; sono i nostri cuori che dovrebbero essere esaminati! Che c'è di male a portare a casa un rosario che è stato benedetto da Nostra Signora, ma se passiamo più tempo nei negozi che sulla collina delle apparizioni, allora il nostro cuore è disordinato! Nel 1984, quando non c'erano possibilità di distrazione, era un periodo di semplicità santa, ma la Madre che è venuta allora è la stessa Madre che viene adesso. Dobbiamo custodire di più i nostri cuori. Dovremmo ricordarci, o i preti dovrebbero ricordarci, che non siamo a fare shopping ma in pellegrinaggio. Vedo lo sviluppo come positivo, vedo 35 milioni di pellegrini come testimonianza dei frutti, ci sarà sempre polemica dove viene Nostra Signora. Penso che i frutti spirituali si mostrino da sè e quello è il criterio definitivo di verifica che per il cardinal Ratzinger dovrebbe essere valutato quando si esamina un messaggio rivelato.

I criteri di discernimento della Chiesa

A riguardo dei criteri di discernimento della Chiesa?

Quando la chiesa esamina le apparizioni, esamina tre campi:

1. Il contenuto del messaggio. È il messaggio in conformità con la fede e con gli insegnamenti della Chiesa Cattolica? E' stata la mia tesi di dottorato dimostrare che non c'è un singolo messaggio di Medjugorje che sia in qualche modo in conflitto con l'insegnamento ufficiale del Magistero della Chiesa. Guardate il messaggio e vedrete le tre parole usate più di tutte le altre: Pace, amore e preghiera. Il messaggio è un sano, ortodosso, cattolico messaggio aperto a tutti i popoli.

2. I secondo criterio che la Chiesa esamina è chiamato "Fenomeni". Ciò includerebbe cose come le segnalate estasi dei veggenti. I veggenti di Medjugorje sono stati esaminati da due gruppi di medici: uno dell'università di Montpellier, Francia ed uno di Milano, Italia. Le conclusioni di quei team furono che i veggenti comunicavano con una parte esterna alle loro proprie limitazioni dello spazio-tempo e le commissioni hanno tutte escluso qualsiasi concetto di allucinazioni.

3. La Chiesa esamina i frutti spirituali basati sulle parole di Gesù: "Conoscerete l'albero dai suoi frutti". La Chiesa cerca frutti spirituali durevoli, non una conversione occasionale, ma un ritorno dopo 40 o 50 anni di lontananza dalla Chiesa. Guardare le code per le confessioni! Quanti vescovi, sacerdoti e religiosi vengono in pellegrinaggio in questo luogo! Un ritorno convinto alla preghiera ed alla vita sacramentale della Chiesa e questo, come in nessun'altra apparizione dell'era attuale, si è manifestato a Medjugorje. Le file per le confessioni, l'attenzione alla Messa, i rosari omnipresenti. Questo è testimonianza basata sulla solida roccia delle Scritture del fatto che effettivamente sia Gesù che manda Sua Madre a Medjugorje. Come un autore ha detto, "Se Satana è dietro Medjugorje, ha fatto l'errore più grande della sua esistenza".

Così, col modo in cui la chiesa esamina un messaggio rivelato, e questi criteri di verifica sono nati nel 1978, Medjugorje totalizza il più alto punteggio immaginabile in tutti questi tre livelli da una prospettiva teologica e scientifica.

Quanto tempo dobbiamo aspettare l'approvazione della chiesa?

Lo scopo della rivelazione privata è rinnovare il nostro impegno verso le Scritture, la tradizione ed il Magistero. Guardando oggi la chiesa nel mondo, vediamo segni infiniti della necessità di rinnovamento. Perchè il mondo ha bisogno di un messaggio di pace spirituale, che porti alla pace famigliare, alla pace globale? Basta soltanto leggere i giornali per vedere la mancanza di pace. Il terrorismo nel mondo ed il terrorismo nel grembo. Finchè ci sono quei terrorismi, non avremo pace in questo mondo. Dovremmo essere riconoscenti a Nostra Signora che continua a venire. Quanto dobbiamo attendere? Penso sempre a Suor Lucia di Fatima. Ha aspettato 70 anni per la realizzazione della Consacrazione. Dobbiamo essere pazienti e fare la nostra parte perchè avvenga al più presto. Quella è l'unica cosa sicura: più preghiamo e digiuniamo, prima rispondiamo al sacrificio di Medjugorje, e prima ci potrà essere l'approvazione universale di Medjugorje.

 

Perché Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare.

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