Succede a Medjugorje... (Maggio 2007)

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“Un Popolo da un Paese Lontano”

All’inizio del mese di maggio, consacrato alla Madre di Dio, si è notata un’onda di pellegrini un po’ diversa dal solito. Ho rilevato in particolare la presenza di un popolo molto fedele alla devozione mariana, un popolo anche molto legato al mio cuore, “un popolo da un paese lontano, lontano ma sempre così vicino per la comunione della fede e della tradizione cristiana”. Sì, parlo dei polacchi, sono loro il corpo principale di quest’onda così numerosa di pellegrini della prima settimana di maggio. Sono venuti a ringraziare Dio per il dono della Vergine Maria, per innalzare la loro lode al Signore.

Lungo la storia essi hanno sperimentato diverse volte un particolare aiuto della Madre di Dio. La forza e lo splendore di questa “mano materna appoggiata sulla loro terra” si sono manifestati in varie occasioni, fra queste la più conosciuta è la protezione miracolosa della Madonna durante l’invasione degli svedesi. Per secoli tutto il popolo polacco ha toccato da vicino la speciale protezione del manto della Vergine e vari re di questo paese l’hanno dichiarata “Regina della Polonia”. Pio XI ha istituito la festa della Vergine Maria, Regina della Polonia il 3 maggio e papa Giovanni XXIII ha proclamato Maria principale protettrice della terra polacca dopo san Stanislaw e san Wojciech.

Ed ecco allora quest’invasione di Polacchi a Medjugorie, ecco che la lingua polacca si sente risuonare in inni di lode e ringraziamento sulle colline che circondano questa terra benedetta, ecco quest’onda di pellegrini arrivata da un paese lontano

Ma penso che chiunque sia stato a Medjugorje si sia accorto che ogni periodo porta con sé ondate di pellegrini di paesi diversi, più vicini o più lontani. Vivendo qui, pian piano si impara a riconoscere le caratteristiche tipiche di ogni nazione (tanto che poi può riuscire facile riconoscere la nazionalità di un gruppo di pellegrini semplicemente dal loro comportamento, dall’aspetto, dal modo di vestire o già solo dello sguardo…). Sì, davvero Medjugorje è sempre in movimento e la diversità fra le persone la fa ancora più viva.

Maggio ci Prepara

La tradizione della devozione alla Madre di Dio nel mese di maggio fonda lesue radici già nel quinto secolo. È collegata con il tempo dello sbocciare dei fiori che le generazioni dei fedeli che ci hanno preceduto erano soliti deporre ai piedi delle varie immagini mariane presenti nelle chiese e nelle cappelle ma anche in vari capitelli costruiti lungo le strade dei villaggi. Rifletto però anche su una realtà: la Vergine Maria in questo mese ci prepara per qualcosa di più importante. Lei ci guida sempre verso l’unico Bene, cioè Dio… Dopo maggio viene giugno, il mese consacrato al Cuore Divino di Gesù da cui sono scaturiti il sangue e l’acqua per la nostra salvezza. Lei “umile serva” proprio per questo è “Regina del cielo e della terra” perché non guarda a se stessa, ma vuole essere per noi come un “segnale-freccia” che ha come unico scopo l’indirizzare i nostri passi là dove è il nostro Padre…

La Bellezza dei Bambini

È una gioia vedere i bambini vestiti nel modo più solenne possibile che si accostano per la prima volta al Signore presente nel sacramento dell’Eucaristia con la loro semplicità ma anche con una certa serietà e simpatica impazienza.“Se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli”.

Questi piccoli cuori rimangono meravigliati spesso molto più di noi adulti per questo mistero nel quale “un Dio così grande che neppure il mondo intero può contenere si fa così piccolo e umile per entrare nei nostri poveri cuori…”

Quest’immagine dei bambini che hanno ricevuto la santa comunione per la prima volta potrebbe toccarci così ardentemente e spronarci ad accostarci più sinceramente con fede e con amore a questo sacramento, a questa fonte della vita e di ogni grazia.

Maria ci Visita Ogni Giorno

Mi chiedo se siamo consapevoli di questa verità: che la Madre di Dio, la Piena di grazia, ci visita ogni giorno così come ha visitato s. Elisabetta!

Padre Ljubo ripete spesso ai pellegrini: “Sono qui a Medjugorje già da 7 anni, ma ho paura di dire che conosco Medjugorje. Medjugorje si può conoscere soltanto inginocchiati nella preghiera”. Mi sono ricordata di questa frase vedendo nella tarda serata del giorno della Visitazione un gruppo di giovani “parcheggiato” sul Podbrdo ai piedi della Madonna. Il mio cuore si è rallegrato nel vederli e nel sentire le loro preghiere libere da grandi filosofie e teologie; preghiere molto concrete, sincere ed espresse con il linguaggio tipico dei giovani. Erano così come sono… questo è importante! Accompagnati dalla luce della luna piena erano venuti a ricevere la visita della Madre di Dio (a guardarli erano così simili a tanti giovani persi nella vita notturna delle città e così diversi solo per aver risposto all’invito della loro Madre celeste).

La festa del Suo Corpo

È proprio Lui che passa per le strade di Medjugorje. Corpo eucaristico, corpo reale. La Sua benedizione vuole raggiungere ogni angolo dell’ambiente in cui viviamo, e ogni cosa che si trova nel cuore umano. Io però oltre alla gioia di seguirlo provo anche dolore nel vedere non poca gente che tratta un po’ come una passeggiata la processione del Corpus Domini, proprio qui, nel luogo in cui la Madonna ci chiama a conversione già da 26 anni!

Mi spiace questa mia vena critica, ma è inevitabile. Sì, perchè il nostro Dio è così buono, paziente e misericordioso, e noi uomini cosi spesso non lo vediamo, non ce ne accorgiamo neanche quando è così vicino a noi!

Ma c’erano anche parecchie persone che con cuore sincero hanno accompagnato per le strade il «Corpo del Signore» con dignità e vero amore verso il Mite Agnello, “buono come un pezzo di pane”...nel quale è rimasto presente, veramente per noi, per sempre.

(dagli appunti di sr. Halina)

 

Perché Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare.

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