Riflessioni teologiche

15 maggio 2006 /  Categoria: Vatican, Riflessioni teologiche / Autore: Pope Benedict XVI
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Pope Benedict XVI

Si definisce programmatica la prima lettera enciclica di un papa, una sorta di manifesto sul taglio che il successore di Pietro desidera dare alla Chiesa negli anni in cui gli è affidata. E come non scorgere già nel titolo del documento di Benedetto XVI la volontà di ripartire dai fondamenti del cristianesimo: Dio è amore (1Gv 4,16), a favore di un’umanità sempre più divisa nel mare delle diverse opzioni proposte dalla società, affinché riceva dei binari sicuri per arrivare a Dio.

15 maggio 2006 /  Categoria: Vatican, Riflessioni teologiche / Autore: Pope Benedict XVI
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Pope Benedict XVI

Termina con lei il papa la sua enciclica, con Maria “Madre del Signore e specchio di ogni santità”. A lei dedica le ultime bat-tute della sua lettera sull’amore, a Maria che ha intrecciato di amore ogni attimo del-la vita e che dell’Amore è diventata madre. Ma lasciamo che siano direttamente le parole del Santo Padre parlarne, perché ripiene di grazia e di tenero amore per la piccola donna di Nazaret.

22 novembre 2005 /  Categoria: Riflessioni teologiche / Autore: Hans Schotte
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Newspapers (illustration photo)

La Santa Vergine non ha mai e in nessuna parte del mondo, parlato cosi' a lungo e con tanti messaggi agli uomini di questa terra. Questo fatto stesso è di per sè cosi' unico che ci sorprende. I messaggi non sono ne spettacolari ne sensazionali come noi, giornalisti, ci aspettiamo e siamo abituati sul mercato dell'informazione. Molti messaggi sono delle ripetizioni, degli approfondimenti del contenuto, degli aiuti per poter fare dei piccoli - anche molto piccoli - passi nella fede. Sono degli appelli ripetuti per, infine, fare e vivere quello che la Gospa ci ha già chiesto. Ci chiama ancora a rivolgerci a Lei per imparare la fede, per trovare Gesù e noi stessi. Tutto questo non è particolarmente interressante dal punto di vista di un giornalista. I messaggi evidentemente non sono come le farfalle e le notizie che sembrano sensazionali il giorno stesso, ma che sono già "passate" il giorno seguente, come dice il proverbio: "Non c'è niente di più vecchio del giornale di ieri." Non è veramente cosi' per i messaggi. Essi sono un sostegno ed un aiuto per una crescita continua, dritta e semplice.

16 novembre 2005 /  Categoria: Riflessioni teologiche / Autore: Kurt Knotziger
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Stimulations Daily Reading Scripture

Nei messaggi di Medjugoje per 4 volte troviamo il richiamo a leggere la Sacra Scrittura. Il 18. 10.1984: "Oggi vi invito perché ogni giorno nelle vostre case leggiate la Bibbia. Deve essere in un luogo visibile, che v'ispiri sempre a leggere e a pregare." Un altro messaggio riprende quest'invito in maniera insistente: "In ogni famiglia si deve pregare insieme e leggere la Bibbia!" (Messaggio del 14.2.1985) Altri due messaggi indicano perchè la lettura della Sacra Scrittura è così importante: "Pregate e leggete la Sacra Scrittura, perchè tramite la Sacra Scrittura scopriate il messaggio per voi attraverso la mia ripetuta venuta", e "Leggete la Sacra Scrittura, pregate e vivetela, così che possiate comprendere i segni di questi tempi". (25.6.1991 e 25.8.1993)

16 novembre 2005 /  Categoria: Riflessioni teologiche / Autore: Dr. Marianne Tigges
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Entrance to the Oasis of Peace community in Medjugorje

Fonte: www.medjugorje.ws

Quando ci si chiede quali siano quei segni di speranza particolarmente evidenti nella Chiesa contemporanea, spesso si fa riferimento ai nuovi movimenti ed alle nuove comunità spirituali. E questo senz'altro a ragione, poiché, in generale, essi costituiscono una vera risposta cristiana alla sfida della situazione culturale della fede (cfr. Medard Kehl SJ, "Communio" - una visione che sbiadisce? - in "Stimmen der Zeit", numero 7/1997, 453).

I documenti del Concilio hanno portato ancora una volta in primo piano la comunione di tutto il popolo di Dio nella missione e nella vocazione della Chiesa al centro del mondo. Anche i sinodi dei vescovi dell'ultimo decennio hanno espresso apprezzamento nei confronti della comunità della Chiesa, come dono dello Spirito nella molteplicità dei carismi e delle forme di vita: la vocazione e la missione dei laici (1987), la formazione dei sacerdoti nel contesto attuale (1990) e la vita dedicata a Dio (1994).

10 novembre 2005 /  Categoria: Vegenti, Riflessioni teologiche / Autore: Dr. fra Josip Marcelic
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Role Visionaries

Riflettendo su questo tema, mi vengono alla mente le parole di San Giovanni: "Quello che noi abbiamo sentito, quello che abbiamo visto con i nostri occhi, quello che abbiamo contemplato, quello che le nostre mani hanno toccato del Verbo di Vita, - poiché la Vita si è manifestata - noi l'abbiamo visto, noi ne diamo testimonianza e vi annunciamo questa vita eterna... ciò che abbiamo visto e sentito, ve l'annunciamo affinché siate in comunione con noi." (1 Gv 1,1-3)

15 settembre 2005 , 12:11 /  Categoria: Sacerdoti di Medjugorje, Riflessioni teologiche / Autore: Dr. Fra Slavko Barbarić, OFM
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Prayer Groups Marian Movement

E' un fatto inderogabile che nel mondo siano nati numerosi gruppi di preghiera fondati dai pellegrini di Medjugorje. Questo è successo, e succede tutt'ora, per il desiderio espresso della Madonna di formare gruppi di preghiera. E' difficile saperne il numero esatto, di certo se ne contano migliaia (cfr. Rene Laurenten, Eight years, 1989, Milford, Ohio, the Riehle Foundation, pag. 56).

2 agosto 2005 , 20:55 /  Categoria: Riflessioni teologiche, Medjugorje nella Chiesa / Autore: Dr. fra Ivan Dugandzic, OFM
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Medjugorje New Evangelisation

Medjugorje, ovvero quello che si sottintende quando oggi si cita il nome di questa piccola parrocchia in Erzegovina, ha già 17 lunghi e soprattutto frenetici anni di storia. Chi avrebbe potuto prevedere 17 anni fa che la dichiarazione di alcuni ragazzi che sostenevano di aver visto la Vergine avrebbe raggiunto le zone più distanti del mondo e che la parrocchia di Medjugorje si sarebbe trasformata in uno dei santuari più particolari ed in un movimento spirituale tanto vivo dinanzi al quale nessuno più può rimanere indifferente.

2 agosto 2005 , 19:18 /  Categoria: Riflessioni teologiche, Sacerdoti di Medjugorje / Autore: Dr. Fra Slavko Barbarić, OFM
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Fr. Slavko Barbaric with pilgrims on Cross Mountain Krizevac

I pellegrinaggi sono noti a tutte le religioni. Sono l'espressione dell'uomo alla ricerca di Dio nei luoghi in cui Egli si è manifestato in modo particolare, in cui Egli ha donato agli uomini la possibilità di sentire più facilmente la Sua presenza oppure persone particolarmente dotate, grazie ai Suoi doni, sono divenute un segno particolare della presenza di Dio. Ecco perché vi sono luoghi di pellegrinaggio che attraggono persone e coloro che li visitano sono alla ricerca di una nuova esperienza di Dio e quindi della pace, della gioia, dell'amore e della speranza. Con ogni pellegrinaggio l'uomo si allontana dalla sua quotidianità, mettendo da parte il lavoro, la famiglia, gli amici, la sicurezza e si mette in cammino spinto dal suo desiderio di incontrare nuovamente Dio.

26 luglio 2005 /  Categoria: Riflessioni teologiche, Medjugorje nella Chiesa / Autore: Dirk Grothues
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Pilgrims in front of the St. James Church

Fonte: medjugorje-hr

Da una parte, ognuno, per quanto possibile, deve cercare di vivere i messaggi che la Regina della Pace invia al nostro cuore con pazienza ed in maniera instancabile. Dall'altra, noi di tutti i centri di Medjugorje e dei gruppi di preghiera dobbiamo fare in modo che il messaggio originario non sia alterato o oscurato. Medjugorje non è un movimento di preghiera qualsiasi: il suo programma non è semplicemente una missione popolare qualsiasi, come di tanto in tanto accade nelle nostre comunità. Pregare fa bene, digiunare fa bene, recarsi alla Santa Messa fa bene, confessarsi regolarmente fa bene, leggere le Sacre Scritture fa bene. Ma se non comprendiamo che al centro di questa religiosità personale ci sono la pace e la riconciliazione, allora non avremo compreso correttamente il cuore del messaggio di Medjugorje. Sicuramente si tratta anche di "salva la tua anima". Tuttavia, per Medjugorje è di fondamentale importanza il messaggio biblico: si tratta di Dio, dell'unità del suo popolo, della pace sulla terra, della salvezza del mondo.

21 luglio 2005 /  Categoria: Sacerdoti di Medjugorje, Riflessioni teologiche / Autore: Dr. Fra Slavko Barbarić, OFM
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Discourse of Dr. Fra Slavko Barbaric, OFM

1. Medjugorje rappresenta la scuola nella quale Maria, la Regina della Pace, già da quindici anni e mezzo, ci parla e ci insegna parlando. Nei primi messaggi che Lei ci trasmetteva ogni giovedì, attraverso la giovane Maria Pavlovic - Lunetti dal 1. marzo 1984 fino all' 8 gennaio 1987 e dal 25 gennaio 1987 fino ad oggi, ogni 25 del mese, non ci dice niente di nuovo, ha parlato in modo semplice, con fare materno, pieno d'amore e comprensione, tenerezza e pazienza, però allo stesso tempo chiaramente e con fermezza ci ha ricordato quello che noi, come suoi figli, come singoli, famiglie e come tutta la Chiesa, abbiamo il dovere di fare.

21 luglio 2005 , 22:00 /  Categoria: Riflessioni teologiche, Sacerdoti di Medjugorje / Autore: Dr. fra Ivan Dugandzic, OFM
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Mirjana during her Annual apparition (Possibilità teologica e sognificato di questi fenomeni straordinari)

Fenomeni straordinari in un tempo straordinario

Nel 1973, i teologi hanno avuto un dibattito animato sul significato della resurrezione di Gesù e sul senso dei passaggi delle apparizioni del Resuscitato come sono presentati nel Nuovo Testamento. E' stato R. Pesch, un teologo cattolico liberale, che ha provocato questa discussione affermando che i passaggi sulla resurrezione sono solo "una espressione del riconoscere, da parte dei credenti, il significato escatologico di Gesù, della sua missione e della sua autorità, della sua legittimazione di fronte alla sua morte." I brani sulla resurrezione sarebbero solo una "leggittimazione" di Gesù. Il suo collega, un teologo protestante moderato, M. Hengel, nella sua risposta si dispiace in modo speciale, che ai nostri tempi le visioni siano considerate come allucinazioni e aggiunge: " Siccome la ricca tradizione della Chiesa languisce, almeno nei nostri paesi, questi fenomeni sono diventati competenza degli psichiatri e degli specialisti della droga invece che dei teologi. Una visione è considerata un fenomeno patologico." (ThQ 3/1973, p. 255) Come se fosse una parola profetica per quello che succederà durante le apparizioni di Medjugorje, otto anni più tardi!

20 luglio 2005 /  Categoria: Medjugorje nella Chiesa, Riflessioni teologiche, Sacerdoti di Medjugorje / Autore: Dr. fra Ljudevit Rupcic, OFM
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Dr. fra Ljudevit Rupcic, OFM

Il termine rivelazioni "private" è già da tempo di uso comune nella teologia. Il suo contrario è rivelazioni "pubbliche". Tuttavia la rivelazione pubblica sarebbe quella data nella Bibbia e la privata, al di fuori dalla Bibbia. Sarebbe dunque più giustificabile parlare di rivelazioni bibliche e extra bibliche e non vi è alcuna ragione di dare più onore e significato alle prime piuttosto che alle seconde. Perché se entrambe sono vere, se entrambe vengono da Dio, secondo le loro origini, sono entrambe divine e ugualmente di valore. Entrambe sono pensate da Dio per la gente ed Egli vuole che entrambe siano accettate. Oltrimenti non avrebbe nessuna ragione per parlare. Se avessero delle differenze giustificabili, non sarebbero mai nel senso che una è obbligatoria e l'altra no. Sono entrambi obbligatorie. Per chi ne è coinvolto o per chi ha raggiunto ragioni sufficienti e sicurezza morale riguardo la loro autenticità, entrambi obbligano nello stesso modo.

20 luglio 2005 /  Categoria: Medjugorje nella Chiesa, Riflessioni teologiche / Autore: René Laurentin
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René Laurentin

La Posizione di Medjugorje nella Chiesa è un soggetto difficile, contestato, oggetto di confusione ed ambiguità che è importante dissipare.

Medjugorje non ha bisogno di spiegazioni dalla nostra parte. È un luogo di grazia dove la Madonna si è manifestata portando dei frutti del tutto eccezionali: vita spirituale, conversioni, guarigioni, "si giudica l'albero dai suoi frutti", dice il Signore, ed è il solo criterio di discernimento che viene da lui (Mt 7:20, 12:33).

Perché Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare.

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