Medjugorje - Atti della Conferenza Episcopale Toscana

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Comunicato dei Vescovi toscani

Durante la Visita "ad limina Apostolorum" dei Vescovi della Regione Toscana, nei giorni 16/20 aprile 2007, abbiamo avuto un incontro presso la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, con il Segretario Monsignor Angelo Amato, il quale, parlando con noi delle apparizioni di Medjugorje, ci ha invitati a rendere pubblica l'Omelia del Vescovo di Mostar, per fare chiarezza sul fenomeno religioso legato a questo luogo.
In conformità a questo invito rendiamo note, e preghiamo, soprattutto i Sacerdoti, a leggerlo attentamente ed a trarre le conseguenze necessarie, per la retta illuminazione dei nostri fedeli.

Dall'omelia di S.E. Mons. Ratko Peric, Vescovo di Mostar, a Medjugorje, il 15 giugno 2006, in occasione della Solennità del Corpo e Sangue di Cristo.

III - “Le apparizioni”
Innanzitutto, il fatto che qualcuno si confessa sinceramente e riceve devotamente la santa comunione in questa chiesa parrocchiale e che tale persona nella sua anima sente la gioia, grazie al perdono di Dio, lo salutera' ogni fedele e lo attribuira' a Dio, fonte di ogni grazia. Ma sara' attento di non passare, in maniera illogica e inconseguente, da tale fatto di grazia alla conclusione: “Io mi sono confessato, mi sento bene, ora sono convertito, dunque la Madonna appare a Medjugorje!” Tale fedele e penitente e' comunque obbligato a confessarsi, frequentare gli altri sacramenti, osservare tutti i comandamenti al di la' del fatto se le apparizioni private siano riconosciute o meno.

Secondo, io non sarei un ministro responsabile del Mistero del Corpo e del Sangue di Cristo se non avvertissi, anche oggi pubblicamente, anche da questo luogo e in questa occasione, tutto il mondo interessato che in questa Chiesa locale di Mostar-Duvno esiste qualcosa come uno scisma: un gruppo di sacerdoti, dimessi dal Governo generale dei Frati minori dall'Ordine francescano a causa della loro disobbedienza al Santo Padre gia' da anni mantiene in maniera violenta piu' chiese parrocchiali ed uffici con l'inventario ecclesiastico. In tali parrocchie essi operano non solo illegalmente ma amministrano i sacramenti sacrilegamente, ed alcuni anche invalidamente, come sono la confessione e la cresima oppure assistono ai matrimoni invalidi. Tale prassi antiecclesiastica deve essere scioccante per tutti noi.
Ugualmente tale scandalo del sacrilegio dei sacramenti, specialmente del Santissimo Corpo di Gesu', dovrebbe essere scioccante anche per i fedeli che si confessano invalidamente davanti a tali sacerdoti e assistono alle Messe sacrileghe. Preghiamo il Signore di togliere quanto prima di mezzo di noi questo scandalo e scisma.
Terzo, sono grato al Santo Padre, sia a Papa Giovanni Paolo II, di b. m. sia a Benedetto XVI, gloriosamente regnante, i quali hanno sempre rispettato la posizione dei vescovi di Mostar-Duvno, sia del defunto sia dell'attuale, riguardo alle presunte “apparizioni” e “messaggi” di Medjugorje, restando sempre fermo il pieno diritto al Sommo Pontefice di pronunziarne l'ultimo verdetto. E questa posizione dei vescovi, dopo tutte le indagini canoniche, si puo' riassumere in queste frasi:

1 - Medjugorje e' una parrocchia cattolica nella quale si realizza la vita liturgica e pastorale come nelle altre parrocchie di questa Diocesi di Mostar-Duvno. E nessuno e' autorizzato ad attribuire il titolo ufficiale di “santuario” a questo luogo, eccetto la Chiesa.
2 - In base alle indagini ecclesiastiche sugli avvenimenti di Medjugorje non si puo' affermare che si tratti delle apparizioni o rivelazioni soprannaturali. Questo significa che la Chiesa finora non ha accettato nessuna apparizione ne' come soprannaturale ne' come mariana.
3 - Nessun sacerdote che opera canonicamente in questa parrocchia di Medjugorje o che sia di passaggio e' autorizzato a presentare la sua opinione privata, contraria alla posizione ufficiale della Chiesa sulle “apparizioni e messaggi”, ne' in occasione delle celebrazioni dei sacramenti, ne' durante gli atti di pieta' soliti, ne' nei mezzi di comunicazione cattolici.
4 - I fedeli cattolici non sono solo liberi dall'obbligo di credere nella veracita' delle “apparizioni” ma devono sapere che non sono permessi i pellegrinaggi ecclesiastici, ne' ufficiali ne' privati, ne' personali ne' comuni, dalle altre parrocchie, se presuppongono l'autenticita' delle “apparizioni” o se con cio' autenticassero tali “apparizioni”. Chi fa ed insegna diversamente, non agisce e non insegna secondo lo spirito della Chiesa.
5 - In base alle indagini e prassi finora avute, come vescovo locale ritengo che riguardo agli avvenimenti di Medjugorje per tutti questi 25 anni non e' accertata, a livello ecclesiastico, nessuna “apparizione” della Madonna come autentica. Il fatto che nel corso di questi 25 anni si parla di decine di migliaia delle “apparizioni”, non attribuisce nessuna autenticita' a tali eventi, secondo le parole dell'attuale Santo Padre, udite durante l'udienza concessami il 24 febbraio u.s., alla Congregazione per la dottrina della fede hanno sempre suscitato la domanda come possano essere credibili per un credente cattolico.

Soprattutto non ci appaiono come autentiche se gia' si sa in anticipo che le presunte “apparizioni” avverranno:
- ad una persona ogni anno il 18 marzo, ma avra' anche le “apparizioni” ogni 2 del mese, con i “messaggi” che puoi anche tu aspettare, secondo la procedura abituale;
- ad un'altra avverra' ogni giorno dell'anno, ma - come se questo non fosse sufficiente - e percio' di aggiunta ogni 25 del mese una “apparizione” particolare ed anche una specie di comunicato al pubblico che anche tu puoi prevedere e aspettare;
- ad una terza apparira' ogni 25 di dicembre, per il Natale, anche con il comunicato simile ai gia' menzionati;
- ad una quarta persona “apparira'” ogni anno il 25 giugno, e cio' con un certo comunicato;
- agli altri due ogni giorno con i “messaggi” che si possono prevedere perche' sono varianti dei simili contenuti.
Tale fatto ed alluvione delle presunte apparizioni, messaggi, segreti e segni non confermano la fede ma ci convincono ancor di piu' che in tutto questo non e' accertato niente di autentico e veritiero.
Percio' responsabilmente invito quelli che dicono di se di essere “veggenti” come anche quelli che formulano i “messaggi” di mostrare l'obbedienza ecclesiastica e di cessare con tali pubbliche comparse e comunicati in questa parrocchia. Con cio' manifesteranno loro dovuto senso ecclesiale non mettendo le “apparizioni” private e le comunicazioni private sopra la posizione ufficiale della Chiesa.

La fede e' una cosa seria e responsabile.
La Chiesa e' una istituzione seria e responsabile.
Per l'intercessione della Beata Vergine Maria, la piu' grande portatrice dei doni dello Spirito di Dio e la quale per l'opera dello Spirito Santo nel suo grembo ha concepito, e ha dato al mondo, la Seconda Persona Divina, Cristo Gesu', il quale ci da' il suo Santissimo Corpo e Sangue per la vita eterna, voglia Lui - Via Verita' e Vita - aiutarci affinche' la verita' sulla Beata Vergine, Madre sua e Madre della Chiesa, Sede della Sapienza e Specchio della Giustizia, risplenda in tutto il suo splendore in questa nostra parrocchia e diocesi, senza alcuna mescolanza delle cose non degne della fede, e tutto in conformita' all'immutabile dottrina e prassi della Chiesa.
Amen.

 

Perché Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare.

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